ORIENTAMENTO:
Spesso
più si avvicina il momento delle iscrizioni alle superiori, più non tutti gli
studenti della terza media hanno le idee chiare su come muoversi e soprattutto
su quale scuola superiore scegliere.
Quale
scuola è la più adatta? Per capirlo bisogna informarsi bene su quali materie
vengono studiate nel liceo, istituto professionale o istituto tecnico che può
interessare, e su com'è strutturato il percorso di studi, ma non solo. Diventa
sempre più sentito anche il problema di capire cosa accadrà dopo le superiori
quando si dovrà scegliere se lavorare o andare all'Università. Come fare a non
ritrovarsi nel gruppo dei diplomati pentiti? Semplice: scegliendo con molta
cura.
Cominciamo
dal principio:
la
scuola secondaria superiore dal 1° settembre 2010 è organizzata in:
- 6
licei;
-
istituti tecnici, suddivisi in 2 settori con 11 indirizzi;
-
istituti professionali suddivisi in 2 settori con 6 indirizzi.
IL LICEO:
Il liceo
dura cinque anni. Si articola in due bienni
e in un quinto anno al termine del quale si sostiene l’esame di Stato, propedeutico
al proseguimento degli studi universitari.
Sono
previsti sei percorsi, alcuni dei quali si articolano in indirizzi, oppure
prevedono un’opzione, cioè un piano di studi diverso da quello principale:
1. Liceo
artistico
-
Indirizzo
Arti figurative
-
Indirizzo
Architettura e ambiente
-
Indirizzo
Design
-
Indirizzo
Audiovisivo e multimediale
-
Indirizzo
Grafica
-
Indirizzo
Scenografia
2. Liceo
classico
3. Liceo
linguistico
4. Liceo
musicale e coreutico
-
sezione
Musicale
-
sezione
Coreutica
5. Liceo
scientifico
-
Opzione
scienze applicate
-
Sezione
e indirizzo sportivo
6. Liceo
delle scienze umane
-
Opzione
economico – sociale
ISTITUTI
PROFESSIONALI
Gli
istituti professionali fanno parte a pieno titolo del sistema di istruzione
assieme ai licei e agli Istituti tecnici.
Hanno
durata di cinque anni e sono articolati in due bienni e in quinto anno, al
termine del quale si sostiene l’esame di Stato e si consegue il diploma di
istruzione professionale utile anche alla continuazione degli studi in
qualunque facoltà universitaria.
Gli
istituti professionali si dividono in due settori.
Il
settore dei servizi articolato in quattro indirizzi:
-
Indirizzo
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
-
Indirizzo
Servizi socio – sanitari
-
Indirizzo
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
-
Indirizzo
Servizi commerciali
E il settore industria e artigianato articolato
in due indirizzi:
-
Indirizzo
Produzioni industriali e artigianali
-
Indirizzo
Manutenzione e assistenza tecnica
Sono previste
articolazioni ed opzioni per corrispondere alle diverse e specifiche esigenze
produttive.
ISTITUTI TECNICI
Tutti
gli istituti tecnici hanno la durata
di cinque anni e si articolano in due bienni e un quinto anno, al termine del
quale si sostiene l’esame di Stato e si consegue il diploma di istruzione
tecnica propedeutico al proseguimento degli studi universitari.
Gli
istituti tecnici si ripartiscono in due settori:
il settore Economico articolato in due
indirizzi
-
Indirizzo
Amministrazione, Finanza e marketing
-
Indirizzo
Turismo
Il settore Tecnologico articolato in 9
indirizzi
-
Indirizzo
Meccanica, meccatronica ed energia
-
Indirizzo
trasporti e logistica
-
Indirizzo
elettronica ed elettrotecnica
-
Indirizzo
informatica e telecomunicazioni
-
Indirizzo
grafica e comunicazione
-
Indirizzo
chimica, materiali e biotecnologie
-
Indirizzo
sistema moda
-
Indirizzo
agraria, agroalimentare e agroindustria
-
Indirizzo
Costruzioni, ambiente e territorio.
Sono previste
articolazioni ed opzioni per corrispondere alle diverse e specifiche esigenze
produttive.
https://www.youtube.com/watch?v=P0b86kZT-p4
Ma come
fare per scegliere la scuola giusta?
Non esiste la scuola migliore in assoluto, ma piuttosto quella
che fa più al caso tuo!
1. Segui i tuoi interessi e le tue abilità. Se ami quello che fai,
o ti impegni in una cosa per cui sei portato, tutto sarà più
semplice.
2. Usa un po' di buon senso ed evita gli indirizzi nei
quali ci sono troppe materie in cui finora non sei andato molto bene.
3. Dai ascolto ai tuoi genitori e parla con loro, ma
ricordati che la scelta finale è la tua. Per cui, se hai ben
riflettuto e saprai argomentare le tue motivazioni, i tuoi
genitori ne prenderanno atto e soprattutto apprezzeranno la
tua maturità di fronte ad una scelta importante sul tuo futuro.
3. Non ti fare influenzare dalla scuola che scelgono i tuoi amici o compagni
di classe per paura di non trovarne di nuovi: gli anni del liceo
sono e saranno gli anni più belli della tua vita. E conoscerai tantissima
gente.
Liceo o istituto tecnico e professionale?
I licei non offrono una specifica preparazione professionale, ma ampliano
il tuo orizzonte culturale e soprattutto insegnano un metodo
di studio, fondamentale per continuare a studiare all'università. Gli
istituti tecnici e professionali permettono di apprendere un mestiere o una
professione ed entrare prima nel mercato del lavoro.
4. Occorre capire le proprie predisposizioni. Sei nato con il
"bernoccolo" del matematico e le equazioni sono le tue migliori
amiche? Puoi scegliere il Liceo scientifico, optando,
in caso, per l'indirizzo scienze applicate che sostituisce il
latino con l'informatica.
Ti piace scrivere e non ti dispiace l'idea di studiare lingue antiche
come il greco? Puoi scegliere il Liceo Classico.
Se invece ami le lingue moderne e ti piace l'idea di aprirti
al mondo e costruirti la possibilità di lavorare con paesi stranieri, fa al
caso tuo il Liceo Linguistico?
Ti piace disegnare oppure suonare?
Esistono anche i liceo più "creativi" come il liceo artistico o
quello musicale e coreutico(parola per indicare la danza).
Ti piacerebbe lavorare con i bambini o nel sociale? C'è il Liceo
delle scienze umane. E se invece ami essere informato e sei attratto da
materie come il diritto, l'economia potresti iscriverti a Liceo economico-sociale.
Gli istituti
tecnici, invece, sono
pensati per il lato economico (con
indirizzo amministrazione, finanza e marketing, turismo) e quello
tecnologico con ben nove indirizzi.
Gli istituti
professionali hanno due aree, quella per i servizi (agricoltura, servizi
socio-sanitari, il turismo e
il commercio) e
quella per l'industria
e artigianato.