Chi è normale? Nessuno. Quando si è feriti dalla diversità, la prima reazione non è di
accettarla ma di negarla. E lo si fa cominciando a negare la normalità. La normalità non
esiste. Il lessico che la riguarda diventa a un tratto reticente, ammiccante, vagamente
sarcasticoSi usano, nel linguaggio orale, i segni di quello scritto. “I normali tra virgolette”.
Oppure i “cosiddetti normali”. La normalità sottoposta ad analisi aggressive non meno che
la diversità rivela incrinature, crepe, deficienze, ritardi funzionali, intermittenze, anomalie.
Tutto diventa eccezione e il bisogno della norma, allontanato dalla porta, si riaffaccia
ancor più temibile alla finestra.
Si finisce così per rafforzarlo, come un virus reso invulnerabile dalle cure per sopprimerlo.
Non è negando le differenze che lo si combatte, ma modificando l’immagine della
norma.
Giuseppe Pontiggia da Nati due volte
Vi lasciamo con questo video, che concretizza le parole di Pontiggia...quella che vedrete è la storia di un'amicizia speciale...veramente speciale!
Ecco il link per visualizzare il video completo: https://www.youtube.com/watch?v=3cnjeF8x6Nk
BUONA VISIONE...MA SOPRATTUTTO RIFLESSIONE
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