venerdì 21 novembre 2014

DIPENDENZE E ADOLESCENTI.

La società è cambiata, è multiculturale e multivariata, e di conseguenza anche le “dipendenze” sono cambiate. In particolare, oggi, spesso si parla di dipendenze e come affrontare questa grave “schiavitù” che colpisce in maniera uguale giovani e meno, e varie classi sociali. Queste nuove forme di dipendenza si concretizzano su un substrato d’immaturità e sicurezza apparenti che hanno portato a un cambiamento degli stili di vita, generando falsi bisogni e tensioni emotive senza tregua. Le cause delle dipendenze sono molte e diverse tra loro, ma spesso sono comportamenti socialmente incentivati: passare ore e intere giornate davanti al pc comunicando con persone, a volte completamente sconosciute, senza rendersi conto del tempo che passa, essere ossessionati dallo shopping on-line, o dalla forma fisica e sportiva.



Nella fascia dai dodici ai quindici anni è sempre più diffusa la dipendenza da internet: 4 ragazzi su 10 controllano compulsivamente la posta elettronica e face book, sperando di aver ricevuto messaggi, la metà dice di perdere la cognizione del tempo quando è online e 1 su 5 si sente irrequieto, nervoso e triste se non può accedere al web.

Giovani e adolescenti spesso in realtà sono persone che subiscono situazioni sociali, affettive e lavorative difficili che possono indurre alla ricerca di gratificazioni e falsi conforti virtuali con le quali si prova a ridurre gli effetti dello stress e del vuoto esistenziale.

Nel corso degli ultimi 10 anni, si è riscontrato un aumento vertiginoso dei comportamenti rischiosi, soprattutto tra gli adolescenti, come la pratica degli sport estremi nei quali c’è o una sensazione di onnipotenza con una sopravvalutazione di sé oppure una svalutazione della vita, con tratti più o meno consapevoli di tipo depressivo che possono avvicinare a ciò che viene latentemente desiderato o sopravvalutato: la morte.

Un’altra caratteristica di quest’epoca è il culto dl corpo, che viene manipolato in tutti i modi oltre che con la chirurgia estetica anche con i tatuaggi o con i piercing che catalizzano l'attenzione di chi guarda in modo da porre la persona che ricorre a queste alterazioni corporee, al centro dell'attenzione e che sottolinea l'affermazione decisa del diritto di disporre del proprio corpo, della propria identità e della propria vita. Per i giovani ( e non solo) il corpo è diventato un luogo di scrittura: la pelle è una superficie sulla quale è possibile scrivere la propria storia ed il tatuaggio è un libro incarnato offerto allo sguardo degli altri.

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