domenica 16 novembre 2014

IL GRATICOLATO

Tra i diversi incontri che vogliamo proporre ai ragazzi vi è quello di far un’esperienza presso il centro Paolo “VI”, situato in via Buson 7 a San Giorgio delle Pertiche. I ragazzi passeranno delle giornate a stretto contatto con i disabili, affiancandoli nei diversi lavori che svolgono quotidianamente. Gli adolescenti potranno conoscere diversi tipi di disabilità e tipologie di lavoro in quanto, la struttura si dirama in più laboratori sulla base delle capacità dell’utenza.
Infatti, il centro è suddiviso tra “Il Graticolato” e “La Ginestra”, cooperative di tipo A, le quali favoriscono l’inserimento a livello sociale dell’utenza e la cooperativa “La Ginestra”, di tipo B, ha lo scopo di creare un luogo adatto alla formazione occupazione. Per finire la struttura ha un punto vendita “Punto verde solidarietà” dove vengono venduti tutti i prodotti coltivati e lavorati dagli utenti.
I ragazzi potranno inoltre, partecipare ad altri progetti educativi già, presenti all’interno della struttura ovvero, il progetto teatro, il progetto sport e il progetto di accoglienza di altre scuole da tutte le parti dell’Italia.
Il primo progetto prevede la realizzazione di un piccolo spettacolo, dove i ragazzi disabili, a seguito di un lungo percorso, dimostrano le proprie abilità espressive. Il progetto sport invece, si divide in due gruppi; il primo svolgerà attività acquatiche e il secondo gruppo svolgerà della ginnastica dolce. I nostri ragazzi potranno integrarsi rispettivamente nei due gruppi e aiutare gli operatori nelle diverse attività sentendosi così, parte attiva. Il progetto di accoglienza di altre scuole d’Italia prevede l’arrivo di scolaresche di classi di secondo grado nella struttura i quali, dovranno partecipare ed essere coinvolti nelle diverse attività proposte. Questo progetto in particolare, fa si che si possano confrontare culture ed opinioni differenti sul tema della disabilità.
Il nostro intento è quello di far avvicinare i ragazzi al mondo della disabilità, tanto vicina alla nostra quotidianità, ma altrettanto difficile da affrontare.

Iniziando da piccoli” le distanze sono meno grandi e le differenze meno visibili.

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